Ultomiris
Trattamento di pazienti adulti con emoglobinuria parossistica notturna (EPN):
Prima dell'inizio della terapia è necessaria una garanzia di assunzione dei costi da parte dell'assicuratore-malattie, previa consultazione del medico di fiducia.
Ultomiris è rimborsato per il trattamento di pazienti adulti (a partire dal 18° anno di età) con emoglobinuria parossistica notturna (EPN):
• in pazienti non precedentemente trattati con inibitori del complemento e che presentano emolisi accompagnata da uno o più sintomi clinici indicativi di un’elevata attività della malattia.
Per attività elevata della malattia si intende un valore di LDH ≥ 1,5 × ULN (limite superiore della norma) [ULN del livello di LDH: 246 U/L] e la presenza di uno o più dei seguenti segni o sintomi legati alla EPN entro 3 mesi prima dell'inizio della terapia: affaticamento, emoglobinuria, dolore addominale, respiro affannoso (dispnea), anemia (emoglobina <10 g/dl), un precedente evento indesiderato vascolare grave (compresa la trombosi), disfagia o disfunzione erettile; o una precedente trasfusione di concentrati eritrocitari legata alla EPN.
• in pazienti clinicamente stabili dopo trattamento con l’eculizumab per almeno gli ultimi 6 mesi.
Per stabilità clinica si intende un valore di LDH ≤1,5 x ULN [ULN del livello LDH: 246 U/L] e nessun valore LDH >2 x ULN nei 6 mesi precedenti e nessun evento cardiovascolare grave indesiderato nei 6 mesi precedenti.
Se dopo il pretrattamento con eculizumab sussiste un'elevata attività della malattia, ULTOMIRIS non viene rimborsato.
Tutti i pazienti trattati con ULTOMIRIS devono essere iscritti in un registro (la terapia può essere iniziata solo dopo la conferma dell'iscrizione del paziente nel registro, un estratto dell'iscrizione del paziente nel registro deve essere allegato alla richiesta di garanzia di assunzione dei costi). Se un paziente rifiuta di dare il necessario consenso scritto alla raccolta dei suoi dati, questo deve essere dichiarato.
Le indicazioni per la terapia e i controlli dei pazienti nell'ambito della tenuta del registro possono essere effettuati solo nei centri universitari o negli ospedali cantonali di Aarau, Bellinzona, Lucerna, Coira e San Gallo. La somministrazione della terapia ULTOMIRIS tra questi controlli può essere effettuata in un ospedale locale.
Il medico del Centro incaricato del trattamento trasmetterà continuamente i dati necessari tramite lo strumento internet fornito dal Swiss Soliris Reimbursement Registry (SSRR). Questo registro viene utilizzato per tutti i pazienti trattati con SOLIRIS e ULTOMIRIS. L'UFSP può consultare i dati in qualsiasi momento e riceve un rapporto consolidato ogni 12 mesi.
Il Centro è tenuto a registrare almeno i seguenti dati per il registro ULTOMIRIS:
1) Specificazione dei dati anonimizzati dei pazienti con l'indicazione di emoglobinuria parossistica notturna (EPN), inclusi anno di nascita, sesso e peso corporeo.
2) Prima di iniziare il trattamento, è necessario documentare le condizioni attuali. L'EPN va documentata mediante determinazione di un clone EPN di almeno 10%. I pazienti devono essere preventivamente vaccinati contro i meningococchi.
3) Dopo 3 mesi e, successivamente, 6 e 12 mesi dopo l'inizio della terapia, si deve registrare la risposta alla terapia (parametri ematologici, valori di LDH, sintomi di EPN quali dolori addominali, dolori toracici, dispnea e dolori che richiedono provvedimenti medici, prestazioni fisiche mediante scala della “qualità della vita“, necessità di trasfusioni, eventi trombotici, comparsa di insufficienza renale e ipertensione arteriosa polmonare), compresa la data della visita. Il dosaggio e la frequenza di somministrazione di ULTOMIRIS devono essere annotati sul registro. A partire dal 2° anno di trattamento, i controlli avvengono ogni 6 mesi; nel secondo anno, quindi, 18 e 24 mesi dopo l'inizio della terapia.
4) Al termine della terapia, deve esserne indicato il motivo. I pazienti con una risposta terapeutica insufficiente devono interrompere la terapia. Una risposta terapeutica è considerata raggiunta se il paziente trattato mostra una riduzione dell'LDH di almeno il 60% e un miglioramento di uno dei parametri clinici. Se la risposta è inadeguata, il medico curante deve indicare, sulla base del decorso clinico, il motivo per cui è indicato il proseguimento della terapia. Dopo 12 mesi di terapia la necessità di trasfusioni deve essere stata ridotta.
5) La garanzia di assunzione dei costi deve essere rinnovata ogni anno.
6) Il calcolo del prezzo al pubblico si basa sul prezzo di fabbrica per la consegna più un margine fisso di CHF 40.00 a causa della particolare situazione di distribuzione (praticamente nessuna attività di intermediazione, analogamente agli emoderivati) più IVA.
Ultomiris
Trattamento di adulti, bambini e adolescenti con sindrome emolitico-uremica atipica (SEUa)
Ultomiris è rimborsato nel trattamento di pazienti con peso corporeo pari o superiore a 10 kg affetti da sindrome emolitico uremica atipica (SEUa),
• non trattati in precedenza con inibitori del complemento (trattamento di pazienti naïve agli inibitori del complemento) o
• trattati con l’eculizumab per almeno 3 mesi e che hanno evidenziato una risposta all’eculizumab.
L'evidenza clinica della risposta a eculizumab è definita come: parametri TMA stabili, inclusa la lattato deidrogenasi (LDH) < 1,5 × ULN, conta piastrinica ≥ 150.000/μL e velocità di filtrazione glomerulare stimata (eGFR) > 30 mL/min/1,73 m2.
In caso di mancata risposta dopo il pretrattamento con eculizumab, Ultomiris non sarà rimborsato.
Prima dell’inizio della terapia, è necessaria una garanzia di assunzione dei costi da parte dell’assicuratore malattia, dopo aver sentito il consulente medico. La garanzia di assunzione dei costi va rinnovata la prima volta dopo 6 mesi e successivamente ogni anno.
I seguenti fattori caratterizzano la SEUa e vanno documentati nella garanzia di assunzione dei costi:
Classica triade composta da anemia emolitica microangiopatica, trombocitopenia e insufficienza renale, caratterizzata da tutti i seguenti fattori:
I. Consumo di piastrine (definito come numero di trombociti < 150 x 109/l o riduzione del numero dei trombociti > 25% rispetto ai dati precedenti) E
II. Emolisi (aumento della LDH e/o documentazione di schistociti e/o alterazione della concentrazione di aptoglobina o della concentrazione di emoglobina) E
III. Indicazione dello stadio di insufficienza renale (indicazione della classificazione per decorso (insufficienza renale acuta, ICD-10 codice N17, insufficienza renale cronica, ICD-10-Code N18) e indicazione dello stadio secondo la velocità di filtrazione glomerulare (N18.1 – N18.4))
E
Diagnosi di SEUa confermata da:
I. Disintegrina e metalloproteinasi con dominio trombospondina di tipo 1, (ADAMTS13) livello di attività > 5%, E
II. Negatività per E. coli producente la tossina Shiga (STEC) (in presenza di sospetta E. coli enteroemorragica),
E
Esclusione di cause secondarie di una microangiopatia trombotica - medicamenti, infezioni (HIV, Streptococcus pneumoniae), trapianto (midollo osseo, fegato, polmone, cuore), carenza di cobalamina, lupus eritematoso, sindrome da anticorpi antifosfolipidi, sclerodermia, anticorpi anti-ADAMTS13 o carenza di ADAMTS13
E
Uno o più dei seguenti danni d’organo o disfunzioni collegati alla TMA:
I. Complicanza neurologica
II. Complicanza gastrointestinale
III. Complicanza cardiovascolare
IV. Complicanza polmonare
V. Altre complicanze (oculari, cutanee ecc.)
VI. Pregresso trapianto renale conseguente a una SEUa accertata
In caso di una riconsiderazione dell’assunzione dei costi dopo parere negativo del consulente medico, quest’ultimo richiede la collaborazione di un esperto del comitato consultivo nazionale di esperti. Quando si tratta della domanda di garanzia di assunzione dei costi per un bambino, va consultato un pediatra.
Il comitato consultivo di esperti è composto dai seguenti membri:
Dr. med. Fadi Haidar (Ginevra), Prof. Dr. med. Paloma Parvex (Pediatra) / Prof. Dr. med. Fadi Fakhouri (Losanna), Dr. med. Sibylle Tschumi (Pediatra) / Prof. Dr. med. Uyen Huyn Do (Berna), PD Dr. med. Andreas Kistler (Frauenfeld), Dr. med. Isabelle Binet (San Gallo), Dr. med. Urs Odermatt (Lucerna), PD Dr. med. Patricia Hirt-Minkowski (Basilea), Dr. med. Florian Buchkremer (Aarau), PD Dr. med. Harald Seeger (Zurigo), Dr. med. Reto Venzin (Coira), PD Dr. med. Dr. sc. nat. Pietro Cippà (Lugano).
Almeno 4 degli 11 centri di riferimento devono confermare le indicazioni. Quando si tratta della domanda di garanzia di assunzione dei costi per un bambino, l’indicazione deve essere effettuata da parte di almeno 1 pediatra.
Prosecuzione della terapia
Come conferma del beneficio terapeutico del trattamento con ravulizumab, nella successiva domanda di garanzia di assunzione dei costi (6 mesi dopo l’inizio della terapia, poi ogni anno) vanno documentati i seguenti risultati:
a) Significativa inibizione della TMA mediata da complemento:
I. Aumento o normalizzazione del numero delle piastrine
II. Aumento o normalizzazione dei valori dell’emoglobina o dell’aptoglobina e riduzione/normalizzazione del valore LDH come indice, assenza di schistociti (assenza di emolisi microangiopatica attiva)
III. Documentazione della completa inibizione dell’attività del complemento terminale
b) Assenza di plasmaterapia durante il trattamento con ravulizumab
c) Conservazione o miglioramento delle funzioni organiche. Assenza di nuove complicanze organiche collegate alla TMA.
In caso di una riconsiderazione del parere negativo sulla prosecuzione della terapia da parte del consulente medico, quest’ultimo richiede la collaborazione di un esperto del comitato consultivo nazionale di esperti.
Tutti i pazienti trattati con ravulizumab devono essere riportati in un registro.
La determinazione dell’indicazione al trattamento e i controlli del paziente nell’ambito della conduzione del registro e la garanzia di assunzione dei costi possono avvenire solo in centri universitari o negli ospedali cantonali di Aarau, Coira, Lugano, Lucerna, San Gallo e Frauenfeld. Tra un controllo e l’altro, il trattamento con Ultomiris può essere condotto anche in un ospedale locale.
Il medico curante del centro invia regolarmente i dati necessari mediante il corrispondente strumento Internet del Swiss Soliris/Ultomiris aHUS Reimbursement Registry (SSUaRR). L’UFSP può controllare i dati in qualsiasi momento e riceve ogni 12 mesi una relazione riassuntiva.
Il centro è tenuto a raccogliere almeno i seguenti dati, caratteristici dei pazienti con SEUa per il registro Ultomiris:
1) Dati dettagliati, in forma anonima dei pazienti con l’indicazione di sindrome emolitico-uremica atipica (SEUa), tra cui l’anno di nascita, il sesso e il peso corporeo. I pazienti già trattati con Ultomiris prima dell’introduzione del registro devono essere registrati successivamente.
2) Secondo l’informazione professionale di Swissmedic, tutti i pazienti devono ricevere, almeno due settimane prima dell’inizio del trattamento con ravulizumab, una vaccinazione antimeningococcica o antibiotici per almeno due settimane dopo l’inizio del trattamento con ravulizumab. Deve essere presente una dichiarazione di consenso scritta del paziente (o del suo rappresentante legale).
3) Prima dell’inizio del trattamento con ravulizumab, va documentata la presenza di una SEUa mediante un test per la tossina Shiga (necessario se si sospetta un’infezione enteroemorragica), il valore di ADAMTS-13 (se il valore è già presente al momento dell’inizio del trattamento), il numero delle piastrine, parametri indicativi di emolisi (livelli di emoglobina, presenza di schistociti e/o livelli di aptoglobina), i parametri renali (es. eGFR o livelli della creatinina sierica), una biopsia renale (se disponibile) e segni di altre manifestazioni organiche sistemiche (es. sintomi neurologici, cardiaci e gastrointestinali). Queste caratteristiche del paziente vanno documentate nel registro.
4) I parametri terapeutici (parametri ematologici, valori renali, complicanze organiche sistemiche - es. eventi neurologici, cardiaci, polmonari, gastrointestinali e tromboembolici - e le scale di qualità della vita), compresa la data dell’esame, vanno registrati e segnalati dopo 6 e 12 mesi di trattamento. Il dosaggio, la frequenza e la compliance alla terapia con Ultomiris devono essere inseriti nel registro. Dopo il primo anno di trattamento, la raccolta dei dati in corso avviene una volta l’anno.
5) Se la terapia viene sospesa, va condotto un follow-up del paziente per almeno tre mesi, per monitorare la il suo stato di salute, tra cui i segni di una TMA (LDH, livelli di creatinina sierica, numero delle piastrine e sintomi di danni d’organo, es. malattia renale, dispnea e angina pectoris).
Calcolo del prezzo della parte propria alla distribuzione sulla base del prezzo di fabbrica, compreso un margine fisso di Fr. 40.00 a causa della speciale situazione distributiva (commissioni intermedie praticamente assenti, analogamente alle preparazioni ematiche), esclusa IVA.
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