Aquipta
Il trattamento richiede la garanzia di assunzione delle spese da parte dell’assicuratore malattia dopo previa consultazione del medico di fiducia. La garanzia di assunzione delle spese ottenuta copre una durata di 12 mesi.
La diagnosi, la prescrizione di AQUIPTA e il monitoraggio del decorso possono essere effettuati esclusivamente da uno specialista FMH in neurologia.
AQUIPTA una compressa una volta al giorno viene rimborsato per il trattamento di pazienti adulti con emicrania cronica preesistente da almeno un anno (basale: almeno 15 giorni di emicrania al mese di durata non inferiore a 4 ore giornaliere se non trattata e documentata continuativamente per almeno 3 mesi) o con emicrania episodica (basale: almeno 8 giorni mensili di emicrania della durata di almeno 4 h al giorno se non trattata, documentati ininterrottamente per almeno 3 mesi, con aura o con dolore di intensità severa, in combinazione con forte nausea/vomito o fotofobia o fonofobia altamente invalidanti), a condizione che i pazienti abbiano risposto in modo insufficiente ad almeno due terapie profilattiche con un beta-bloccante, un antagonista del calcio, un anticonvulsivante o amitriptilina, impiegati per almeno 3 mesi ciascuno, o che tutte le terapie profilattiche per l’emicrania sopraindicate (ad eccezione degli antagonisti del calcio) siano controindicate o abbiano dovuto essere interrotte a causa di effetti collaterali clinicamente rilevanti comprovati.
Una risposta insufficiente si considera dimostrata se dopo un trattamento di 3 mesi con un medicamento per la profilassi dell’emicrania non si è ottenuta una riduzione dei giorni di emicrania almeno del 50% rispetto all’inizio della terapia.
Su richiesta devono essere inviati al medico di fiducia dell’assicuratore malattia i seguenti documenti:
- Documentazione della durata della terapia prima del trattamento con AQUIPTA e della risposta insufficiente dei medicamenti profilattici (ad es. mediante l’anamnesi o il diario dell’emicrania)
- Prima dell’inizio della terapia: diario dell’emicrania per almeno 3 mesi prima della terapia con AQUIPTA
- Dopo l’inizio della terapia: diario dell’emicrania dopo 3, 6 e 12 mesi di terapia con AQUIPTA.
Controllo dopo 3 mesi:
- Il trattamento con AQUIPTA può essere proseguito sulla base di un controllo effettuato dallo specialista FMH in neurologia 3 mesi dopo l’inizio della terapia solo se il numero medio di giorni mensili di emicrania è diminuito rispetto alla media dei 3 mesi prima dell’inizio della terapia con AQUIPTA e questa diminuzione può essere dimostrata mediante un diario dell’emicrania.
Controllo dopo 6 mesi:
- Il trattamento con AQUIPTA può essere proseguito sulla base di un nuovo controllo effettuato dallo specialista FMH in neurologia 6 mesi dopo l’inizio della terapia solo se il numero medio di giorni mensili di emicrania è diminuito almeno del 50% rispetto alla media dei 3 mesi prima dell’inizio della terapia con AQUIPTA e questa diminuzione può essere dimostrata mediante un diario dell’emicrania.
- La riduzione di almeno 50% dei giorni di emicrania deve essere comunicata per iscritto al medico di fiducia dell’assicuratore malattia.
Se una terapia con AQUIPTA deve essere interrotta dopo 3 o 6 mesi a causa di un’efficacia insufficiente, tutti i successivi tentativi terapeutici con AQUIPTA o con un altro antagonista del recettore CGRP o inibitore del CGRP (indipendentemente dal modo di somministrazione) non saranno più rimborsati.
Interruzione della terapia dopo 1 anno:
- La terapia deve essere interrotta al più tardi a un anno dall’inizio della terapia. Se il/la paziente presenta una recidiva (almeno 8 giorni di emicrania in 30 giorni) entro 6 mesi dall’interruzione della terapia, può essere richiesta una ripresa della terapia con un antagonista del recettore CGRP o un inibitore del CGRP (indipendentemente dal modo di somministrazione) tramite una nuova garanzia di assunzione delle spese per 12 mesi. Se la recidiva si verifica dopo 6 mesi, il/la paziente deve di nuovo soddisfare i criteri come per la prima prescrizione.
Dopo il 2° anno di terapia e negli anni successivi:
- Sia dopo il 2° anno di terapia che negli anni successivi deve essere rispettata una pausa terapeutica come indicato sopra. In seguito, il/la paziente può riprendere la terapia con un antagonista del recettore CGRP o un inibitore del CGRP (indipendentemente dal modo di somministrazione) se soddisfa di nuovo i criteri. Si può proseguire in questo modo fintanto che la terapia è necessaria ed efficace.
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